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Stai organizzando una serata speciale e vuoi coccolarti con un’esperienza unica come quella di una cena in un ristorante a 3 Stelle Michelin? O sei semplicemente curioso di scoprire il panorama dell’eccellenza italiana in campo di ristorazione?
In Italia ci sono 12 ristoranti premiati con il massimo riconoscimento attribuito dalla Guida Michelin. Si trovano in 9 regioni:
- Piemonte;
- Lombardia;
- Trentino Alto-Adige;
- Veneto;
- Emilia-Romagna;
- Toscana;
- Marche;
- Lazio;
- Abruzzo.
Nelle altre regioni d’Italia, al momento, non sono presenti ristoranti premiati con 3 Stelle Michelin.
Ma scopriamo subito quali sono i ristoranti degni di questo prezioso riconoscimento, regione per regione.
Piemonte
Piazza Duomo
Piazza Duomo è il primo tristellato del Piemonte. Si trova ad Alba e una delle sue particolarità più interessanti è quella di essere dotato di un orto con serra. Da qui provengono infatti molti degli ingredienti freschissimi utilizzati dal famoso chef Enrico Crippa.
La cucina di Enrico Crippa è una perfetta commistione tra gli ingredienti classici del Piemonte (con un focus importante sulle materie prime vegetali) e i sapori sperimentati nei suoi viaggi formativi, in particolare nel lontano Giappone.
Ma come si uniscono due terre così diverse come il Piemonte e il Giappone? La risposta è tanto semplice quanto complessa: grazie alle mani, alla mente e alla creatività di uno chef dall’innato talento come Enrico Crippa.
Villa Crespi
Il ristorante del meraviglioso hotel a 5 stelle Villa Crespi vanta uno chef che il pubblico italiano ama e apprezza da anni grazie alle sue numerose apparizioni televisive: Antonino Cannavacciuolo.
La terza stella per lo chef Cannavacciuolo è recentissima: l’ha ottenuta nel novembre 2022, segnando un altro grande capitolo della sua importante carriera.
Nel menù sono disponibili due percorsi di degustazione: uno, più classico, percorre i sapori della Penisola italiana da Nord a Sud; il secondo, invece, si focalizza sui due luoghi simbolo della vita e della carriera dello chef: la Campania e il Piemonte.
Lombardia
Da Vittorio
Lo spirito che caratterizza il ristorante “Da Vittorio”, guidato dalla famiglia Cerea, è quello di una tradizione che si mescola perfettamente alla creatività dello chef, Enrico Cerea.
Dalla sua famiglia, Enrico Cerea ha ereditato molto presto l’amore per la cucina e l’utilizzo sapiente delle migliori tecniche culinarie, tramandate di generazione in generazione.
In questo ristorante si vive un’esperienza di accoglienza unica, capace di parlare al cuore dei suoi ospiti attraverso elementi quali la qualità della cucina e delle materie prime. Completano l’esperienza una presentazione del piatto quasi artistica, il servizio preciso e attento e tutte le attrazioni presenti in questa bellissima location (il percorso relax, tanto per fare un esempio).
Enrico Bartolini al MUDEC
Situato all’interno del Museo delle Culture di Milano, questo ristorante è il tempio creativo di Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia.
Enrico Bartolini, infatti, negli anni ha conquistato ben 9 Stelle Michelin, e la sua cucina testimonia a pieno tutto il suo talento. Talento che è stato evidente fin da un’età molto giovane: la sua prima stella l’ha conquistata a soli 29 anni! Una vera promessa della cucina italiana.
La proposta di questo ristorante viene descritta dallo chef stesso con due parole molto semplici e chiare: “classicità” e “contemporaneità”.
Infatti, è possibile scegliere tra due diversi menù degustazione. Un primo menù, “Be Classic”, propone i grandi classici firmati da Enrico Bartolini, mentre il menù “Be Contemporary” gioca sulle sperimentazioni e le innovazioni di questa sublime cucina stellata.
Dal Pescatore
Altro ristorante premiato con 3 Stelle Michelin in Lombardia, precisamente a Runate, in provincia di Mantova.
In cucina troviamo una chef che rappresenta uno dei grandi nomi femminili della cucina italiana: Nadia Santini, insieme a suo figlio Giovanni.
Nadia Santini è una chef che ha fatto la storia: infatti, è stata la prima donna in Italia ad essere premiata con il prestigioso riconoscimento della Guida Michelin. E proprio nel 2022 è stata anche premiata dalla Guida come Chef Mentore dell’anno!
La tradizione è al centro del menù di questo ristorante: l’innovazione è un accento posto su alcune pietanze, senza sconvolgere i sapori. Nel menù si osserva anche un’attenzione verso la cucina vegetale, sempre più scelta da molti clienti. Per questi piatti, molte delle materie prime arrivano direttamente dall’orto del ristorante, per una cucina sana e a km0.
Trentino Alto-Adige
St. Hubertus
L’essenza di questo ristorante ha il sapore puro e limpido della montagna. Questo è il cosmo su cui lo chef Norbert Niederkofler ha voluto concentrarsi, perseguendo l’obiettivo di una cucina eccellente, gustosa e soprattutto sostenibile.
Le materie prime sono tutte locali e provengono da produttori scelti accuratamente. Particolare attenzione è data anche alla stagionalità, elemento fondamentale per una cucina che rispetta davvero l’ambiente.
Il St. Hubertus è stato premiato non solo con 3 Stelle Michelin, ma anche con la stella verde, un riconoscimento attribuito a tutte quelle realtà che si impegnano quotidianamente per una gastronomia all’insegna della sostenibilità ambientale.
Veneto
Le Calandre
Massimiliano Alajmo, chef di questo ristorante, detiene un importante record: è stato lo chef più giovane a conquistarsi le 3 Stelle Michelin. Al momento di questa importante vittoria aveva infatti solo 28 anni, e un brillante futuro davanti a sé.
Fin da piccolo, Massimiliano Alajmo ha sperimentato la vita all’interno del ristorante di famiglia, prendendone in mano la cucina dopo aver completato la sua formazione come chef.
La sua è una cucina che coinvolge a pieno tutti i sensi, partendo dall’essenza di una materia prima eccellente e lavorata con le tecniche sapienti e raffinate dello chef per esaltarne al meglio il sapore.
Emilia-Romagna
Osteria Francescana
A Modena, la Guida Michelin ha premiato con le sue 3 stelle l’Osteria Francescana guidata dal famoso chef Massimo Bottura.
La cucina è contemporanea e porta l’inconfondibile firma creativa di Bottura, che parte dai sapori di Modena e più in generale dell’Emilia per poi toccare i migliori piatti della cucina internazionale.
Il ristorante, oltre ad essere stato premiato con 3 stelle Michelin, ha ricevuto anche il riconoscimento della stella verde.
Toscana
Enoteca Pinchiorri
Questo ristorante è tra i più famosi al mondo, oggi alla guida della sua cucina c’è Annie Féolde.
La creatività, l’impegno e la passione non si esauriscono mai da Enoteca Pinchiorri, ed unite alla magistrale tecnica di tutto il suo personale creano una proposta di ristorazione decisamente unica in Italia.
Gli ingredienti sono di prima scelta, sapientemente accostati nei sapori, negli aromi e nelle consistenze in quell’armonia che rende Enoteca Pinchiorri così speciale.
Sapevi che in questo ristorante ha lavorato, in passato, anche Carlo Cracco?
Marche
Uliassi
Anche sul litorale di Senigallia c’è un ristorante tristellato Michelin. Si tratta di Uliassi, fondato dai fratelli Mauro e Catia Uliassi.
Di Mauro Uliassi è la cucina che parte dai sapori di mare delle Marche, aggiungendo al menù anche diverse specialità di terra. Il menù prevede alcuni grandi classici, affiancati da 10 proposte creative che cambiano di anno in anno, in modo da non annoiare mai.
L’inventiva di questo chef si unisce alle sue strepitose capacità tecniche per offrire al cliente delle creazioni uniche e intriganti.
Lazio
La Pergola
Lo chef del ristorante La Pergola è considerato una vera e propria star della cucina italiana ma anche internazionale, un genio capace di reinventare la tradizione in una chiave moderna, sofisticata, all’avanguardia, ma senza snaturare gli ingredienti. Stiamo parlando di Heinz Beck.
L’atmosfera che si respira a La Pergola è di puro lusso ed esclusività. Il ristorante si trova all’interno dell’hotel Cavalieri di Roma. Dalla sua terrazza è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulla capitale, da godersi mentre si gustano le magiche creazioni di Heinz Beck.
Dietro ogni piatto c’è ricerca, studio, analisi dei sapori, dei profumi, degli abbinamenti e delle emozioni che è possibile trasmettere attraverso ogni proposta del menù. Un’esperienza decisamente unica, pronta a stupire a ogni singolo boccone.
Abruzzo
Reale
Reale è il tristellato Michelin dell’Abruzzo. Nel comune di Castel di Sangro si trova infatti questo ristorante gestito da Niko Romito e sua sorella Cristiana Romito.
Reale è un laboratorio di creatività infinita, un luogo dove la grande ristorazione si fa ogni giorno con un instancabile lavoro di fantasia, intelletto e impegno quotidiano.
Il ristorante ha dedicato negli anni sempre più attenzione al creare una cucina più salutare, senza rinunciare al gusto e all’eccellenza delle proposte. Per questo, molti dei piatti del menù partono proprio dall’utilizzare come ingrediente primario le verdure, trovando sempre nuovi modi per servirle in maniera indimenticabile.

Come si diventa un tristellato Michelin
Abbiamo visto quali sono i ristoranti premiati con 3 stelle Michelin in Italia. Sappiamo che la Guida premia ogni anno i migliori ristoranti di tutto il mondo, ma esattamente come si fa a diventare un tristellato Michelin?
La valutazione avviene grazie a degli ispettori che si recano in maniera anonima nei ristoranti che ritengono più interessanti. L’anonimato è una condizione fondamentale: infatti, l’ispettore non deve essere riconosciuto, poiché non deve subire alcun trattamento speciale o diverso dagli altri clienti.
Anche per questo motivo, un’altra regola fondamentale degli ispettori Michelin è quella di pagare sempre il conto del ristorante in cui si recano.
Immediatamente dopo l’ispezione, il ristorante viene valutato secondo alcuni importanti criteri:
- Qualità dei prodotti;
- Tecnica culinaria;
- Equilibrio tra gli ingredienti;
- Personalità dello chef;
- Rapporto qualità-prezzo;
- Costanza di rendimento.
Tutti questi elementi consentono di determinare il punteggio finale di un ristorante.
Dunque, per ottenere la migliore valutazione possibile dalla Guida Michelin, è fondamentale prestare attenzione a ognuno di questi criteri. La presenza di un grande chef è assolutamente essenziale per poter soddisfare le aspettative degli ispettori.
Solo uno chef preparato, esperto e ben formato, infatti, sarà in grado di utilizzare la sua creatività e le sue competenze tecniche per riuscire a bilanciare correttamente i migliori ingredienti. Esprimendo il suo estro creativo, inoltre, potrà creare qualcosa di unico, una proposta culinaria capace di stupire, curata nei minimi dettagli e che rispecchi il suo stile personale.
Raggiungere la certificazione delle tre stelle Michelin richiede però un’accurata formazione, esperienza e grande competenza non solo dello chef, ma di tutto il personale.
Lo staff del ristorante dovrà infatti essere in grado di riconoscere le materie prime adatte da utilizzare nel ristorante, essere capace di gestire la clientela in sala, portare avanti un servizio educato, presente ma mai pressante.
Un grande ristorante, infatti, non si crea solo con un grande chef. Sebbene il ruolo dello chef sia fondamentale, la ristorazione non può essere considerata certo un “one man show”.
L’esperienza della ristorazione si compone di più tasselli e ognuno di essi deve essere curato per far sì che il risultato finale sia eccellente.
Cosa puoi portare nel tuo ristorante
I ristoranti premiati dalla Guida Michelin sono quelli che sanno distinguersi nel panorama della ristorazione italiana, non solo per le grandi capacità dello chef ma anche per elementi quali la creatività del format, la qualità delle materie prime o la proposta di una cucina innovativa.
Innovazione non significa però stravolgere i sapori della tradizione più classica! Come hai potuto vedere dalle descrizioni elencate in precedenza, ci sono molti ristoranti premiati con 3 stelle Michelin che pongono le basi della propria ristorazione negli ingredienti tradizionali della cucina italiana.
Il punto chiave per ottenere riconoscimenti così importante è quello di offrire qualcosa non solo di speciale, ma di unico.
L’esperienza che il cliente deve avere all’interno del tuo ristorante deve essere quella di star fruendo di qualcosa di introvabile altrove e di insostituibile, che può ottenere solo nel tuo locale.
Molto spesso questo elemento così potente e attrattivo non risiede solo nella possibilità di ospitare all’interno della propria cucina uno chef famoso, ma anche nell’utilizzare materie prime accuratamente selezionate, magari locali o a km0, oppure in un format di cucina che non si trova altrove.
Questi elementi ti permetteranno di differenziarti dai tuoi competitor e di crearti un posizionamento esclusivo e unico, proprio come il tuo ristorante.
Descrivere tutto questo a parole è molto facile, ma realizzarlo nel pratico può essere assai complesso.
Per questo motivo, l’aiuto di un food consultant esperto può fare al caso tuo.
Un food consultant potrà aiutarti nella gestione di tutti gli elementi che compongono il core business della tua attività di ristorazione, dalla definizione del format culinario fino alla predisposizione di tutti gli strumenti di Marketing e comunicazione.
Curare ogni dettaglio del ristorante è importante. Un esperto di comunicazione e marketing nel settore Horeca può aiutarti a definire al meglio tutti gli elementi comunicativi più adatti a esprimere l’identità, lo stile e l’essenza del tuo ristorante, creando una proposta unica per il cliente e diversa da quella di tutti gli altri competitor.
Con la mia esperienza nel campo della Comunicazione e del Marketing posso aiutarti non solo a scegliere tutti questi preziosi elementi comunicativi, ma anche a:
- Gestire i Social Media della tua attività;
- Conoscere il mercato di riferimento;
- Pianificare strategie adatte alla tua attività;
- Fare formazione per il tuo personale;
- Aumentare la Brand Awareness e i profitti.