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Tra le domande più comuni che mi fanno ogni giorno c’è sicuramente questa e per quanto possa sembrare una richiesta banale, non lo è affatto.
Investire in pubblicità è un passo che spaventa molti imprenditori, soprattutto perché i ritorni non sempre sono tangibili nel breve periodo.
Senza troppi giri di parole, la pubblicità al ristorante serve ma solo se fatta con criterio, altrimenti potrebbe rivelarsi, al contrario, un grande fallimento.
Che tu voglia aprire un ristorante o che ne abbia uno già avviato da più o meno tempo, la domanda di tutti i ristoratori è: come aumentare i clienti?
Non c’è nessuna formula magica. Sicuramente devi partire da buone basi: una bella location curata nei dettagli, cibo di qualità, gentilezza, pulizia, attenzione al cliente, insomma tutte cose che già hai sentito e risentito.
Nonostante questo, più della metà dei miei clienti mi riportano in grandi linee tutti la stessa frase: “La qualità non manca, il personale si prende cura del cliente nei minimi dettagli e il ristorante è bello e accogliente, allora cos’è che non va?
Premettendo che ogni situazione solleva i suoi particolari punti critici, ciò che realmente non quadra nella maggior parte di questi casi è la comunicazione.
Comunicare non significa soltanto immergersi in attività pubblicitarie come, ad esempio: flayer, la pubblicità sui social, il sito web o le grandi affissioni.
Comunicare efficacemente significa avere alle spalle una strategia di marketing impeccabile.
Quindi la mia risposta è sì, la pubblicità al ristorante serve ma non può e non deve essere lasciata al caso.
La differenza fra pubblicità e marketing
Mi capita spesso di sentir parlare di marketing e pubblicità come due termini intercambiabili ma in realtà rappresentano distinte facce di una stessa medaglia.
Il motivo per cui si tendono a sovrapporre questi due termini è perché vivono in una forte relazione sinergica, nella quale l’uno non avrebbe molto senso senza l’altro.
Anche in questo ambito, spesso si confonde il marketing della ristorazione con la pubblicità per ristoranti creando non poca confusione per gli imprenditori che vogliono iniziare a investire in strategie di comunicazione.
Quindi, qual è la differenza fra pubblicità e marketing? Andiamo per ordine: prima di parlare delle differenze iniziamo con il capire che cos’è il marketing.
Il marketing rappresenta il passo preliminare verso la realizzazione di una pubblicità: racchiude tutte le strategie e le tecniche messe in atto da un azienda/venditore per poter rendere il proprio prodotto o la propria offerta competitiva sul mercato.
Studia i bisogni e i desideri delle persone individuando ciò che genera valore per il cliente. Le azioni di marketing hanno lo scopo di creare una relazione positiva e fedele tra il brand e il proprio pubblico non solo intraprendendo azioni legate direttamente all’aumento del fatturato, ma ai propri valori e ideali.
Detto in altre parole, il marketing è ciò che rende il tuo ristorante un’offerta unica e originale.
Ma allora, che cos’è la pubblicità?
La pubblicità rientra tra le tante attività di marketing e rappresenta una delle modalità di comunicazione tramite cui si rende noto il marchio o il prodotto. È alla pubblicità che si deve l’aspetto più persuasivo e divulgativo del marketing.
Le forme di comunicazione della pubblicità sono infinite ed è esattamente in questo punto che entra il gioco il marketing, tramite il quale si individuano i giusti canali per poter raccontare chi sei.
Quali sono le strategie pubblicitarie più efficaci
Prima di decidere di investire in pubblicità, tutti gli imprenditori vorrebbero sapere quali siano le strategie pubblicitarie più efficaci per garantire un rientro del proprio investimento.
Inizio subito con lo svelarvi un piccolo segreto: non esistono strategie pubblicitarie più efficaci in assoluto. Come dico sempre, ogni strategia pubblicitaria può risultare efficace per un marchio ma non per un altro e ancora, una strategia si può rivelare efficace per uno specifico periodo di tempo ma non per un altro.
Sono proprio gli studi di marketing che ci dicono quale strategia pubblicitaria farà al tuo caso. Il marketing, oltre che studiare il mercato competitivo, individua e studia il proprio target ed identifica i bisogni attuali del consumatore che, come sappiamo, cambiano costantemente.
Così come mutano rapidamente i bisogni e le abitudini, anche la pubblicità deve sapersi adattare sempre alle nuove richieste mantenendo costanti 3 punti fondamentali:
- Emozionare;
- Essere originale;
- Attirare e mantenere l’attenzione.
Ogni brand deve iniziare il suo viaggio verso la ricerca degli strumenti più giusti per raggiungere questi 3 obiettivi.
Nonostante la chiave sia la personalizzazione, ci sono senza dubbio delle strategie che in linea generale risultano essere più efficaci di altre.
Pensa alla prima volta che hai visto una pubblicità: probabilmente il primo ricordo che ti viene in mente è un’affissione cartacea nel centro della tua città o, per qualcun altro, un video di qualche secondo trasmesso in televisione tra una pausa e un’altra.
Ma se ti chiedo di pensare ad una delle ultime pubblicità che hai visto, sicuramente ti verranno in mente molte più cose.
Questo perché ad oggi i mezzi di diffusione non si possono più contare sul palmo di una mano e la pubblicità è praticamente ovunque, ma in quale forma?
- StoryTelling: più e più volte ho parlato di questa strategia, specialmente in uno dei miei ultimi articoli, dove spiego bene cos’è lo storytelling per ristoranti. La vecchia pubblicità che cerca di convincere i consumatori a comprare il prodotto è obsoleta e non funziona più. Le persone non hanno voglia di sentirsi come tanti piccoli pesci nelle mani delle grandi reti della pubblicità. Le persone vogliono emozionarsi, hanno bisogno di belle sensazioni ed è per questo che una comunicazione fredda basata sulle caratteristiche del prodotto non funziona. La strategia di storytelling sposta in primo piano la relazione tra te e i tuoi clienti come passo fondamentale per giungere al successo;
- Food Influencer: ad oggi, il podio dei canali più usati per pubblicizzare un ristorante è indiscutibilmente occupato dai canali social. Conosciamo bene il potere di queste piattaforme ma spesso sottovalutiamo il potere persuasivo dei protagonisti di questo nuovo scenario.
Il food influencer si inserisce in un contesto che già conosciamo, quello dello storytelling. Gli influencer altro non sono che persone con un alto numero di followers sui quali sono in grado di influire sui loro comportamenti decisionali di acquisto. Questa capacità è data dalla relazione che l’influencer instaura con il proprio pubblico coinvolgendolo nella propria quotidianità e aumentando così la propria credibilità.
Per questo il Food influencer si dimostra una strategia pubblicitaria grandiosa. Chiedere ad un influencer di sponsorizzare il tuo rispostante significa arrivare a tutto il suo pubblico che, potenzialmente, potrebbe diventare anche il tuo;
- Video: sempre rimanendo in tema di storytelling, il video rientra tra le strategie pubblicitarie più efficaci per il tuo ristorante. É uno strumento che raccoglie suoni, immagini, movimento; il video cattura l’attenzione e ti immerge direttamente nella realtà, capace di rappresentarla in tutte le sue forme. Una vera e propria potenza per creare prodotti emozionali.
I canali della pubblicità del tuo ristorante
Veniamo al dunque. Se stai leggendo questo articolo è perché con tutta probabilità hai intenzione di iniziare a pubblicizzare un ristorante e ti starai chiedendo come fare oltre che a domandarti se può essere utile o meno. I canali della pubblicità possono essere infiniti, ma vediamo quali sono i più importanti per pubblicizzare un ristorante.
Sito Web
Ad oggi il sito web rappresenta uno dei primi strumenti per pubblicizzare un ristorante. Perché? Semplicemente perché è il tuo nuovo biglietto da visita.
Il sito web del tuo ristorante è un po’ come la prima stretta di mano: aiuta a far capire al cliente di che pasta se fatto, è una grande opportunità per farti conoscere.
La progettazione del sito web per un ristorante è l’immagine che vuoi dare di te e di quello che fai ed è per questo che deve essere curato nei più piccoli dettagli:
Colori e layout: non sottovalutare mai la potenza di questi due elementi che hanno un forte impatto percettivo, spesso inconsapevole.
Coerenza: ciò che è presente nel sito, in termini di contenuti e immagini deve rispecchiare esattamente la realtà
Menù: il menù è il cuore della tua attività e non può mancare tra i contenuti del tuo sito
Fotogallery: uno dei modi migliori per invogliare il cliente a provare il tuo ristorante è quello di presentargli i tuoi piatti. La food photography è un aspetto fondamentale del food marketing.
Blog: arriviamo al punto chiave della strategia, il blog del sito. Prima ti ho parlato dell’importanza dello storytelling, ecco, il blog sarà il mezzo tramite il quale potrai raccontare la tua storia ma non solo. Rappresenta uno spazio tra te e i tuoi clienti nel quale proponi contenuti coerenti con la tua attività e gli interessi del tuo target. Ciò che scrivi nel blog è fondamentale per il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca (SEO).
Web marketing
La SEO e la SEM sono due canali di pubblicità relativamente recenti e sono strettamente legati all’esistenza di Google, compagno fedele di tutte le nostre ricerche.
Infatti ad oggi, se vogliamo trovare un posto o se abbiamo un dubbio inerente a qualsiasi tipologia di cosa, chiediamo a Google.
I risultati che il motore di ricerca ci restituisce seguono una logica strategica che possiamo riassumere, appunto, in SEO e SEM.
SEO (Search Engine Optimization): permette di rendere il tuo sito web e i tuoi contenuti visibili tra i primi risultati organici (non a pagamento) di Google, per determinate parole chiave. Qui entra in gioco l’importanza del blog: scrivere i contenuti in ottica SEO ti permette di produrre testi ottimizzati per i motori di ricerca
SEM (Search Engine Marketing): al contrario della SEO che si basa sui risultati organici, la SEM si basa sui risultati a pagamento. Il cliente investe una cifra per garantirsi la visibilità sulla prima pagina Google, finito il budget a disposizione, l’annuncio smette di essere visibile.
Tra le strategie di web marketing, però troviamo anche:
- DEM (Direct Email Marketing): è una tecnica che utilizza l’invio di messaggi commerciali e promozionali via e-mail;
- Display Advertising: è una tecnica che promuove il prodotto tramite l’uso di banner pubblicitari, pop-up, buttons e rich media inseriti all’interno di contenuti ritenuti interessanti per il tuo target;
- Referral marketing: è una strategia basata su azioni che stimolano il passaparola online tramite il quale si incoraggiano i consumatori a proporre il prodotto nella propria cerchia di conoscenze;
- Marketing Automation: è una forma di marketing che si affida all’uso di piattaforme software per automatizzare delle attività costanti e ripetitive ma estremamente utili per il tuo business.
Social Media
La digitalizzazione ha letteralmente stravolto in modelli pubblicitari classici aprendo il sipario ad un modo tutto nuovo di comunicare.
L’investimento in pubblicità digitale sta nettamente superando quello televisivo e si sa, gli investimenti vanno dove stanno i clienti.
Esattamente così. La maggior parte dei tuoi clienti è online, ma è forse troppo generico perché ai giorni d’oggi essere online può significare tante cose.
I social media sono dei canali pubblicitari efficacissimi per il mondo della ristorazione, non solo perché sono utilizzati da, ormai, tutto il mondo ma perché si prestano ad una tipologia di formato variabile.
Pubblicizzare un ristorante, colpa dell’alta concorrenza, non è sempre facile. Per differenziarsi bisogna essere fortemente creativi. D’altro lato, però, il food si presta ad ogni tipologia di formato, esattamente come i social: può essere raccontato, può essere assaporato, può essere guardato e persino ascoltato.
Il food non è più solo sapore, il cibo si racconta, si fotografa, si discute, e i social media per la loro natura così versatile sono i canali migliori per raccontarlo, ed è così che si crea il binomio perfetto tra social e food.
Radio
Uno degli strumenti pubblicitari più antichi, ma ancora perfettamente efficace, è il mezzo radiofonico. La radio è tutt’oggi uno strumento molto diffuso e in grado di raggiungere un ampissimo numero di persone.
Esempi di pubblicità del tuo ristorante
Ecco due esempi emblematici di pubblicità che puoi prendere da esempio per il tuo ristorante.
Il caso “Nostrano”
Nei miei articoli ho sempre riportato esempi di grandi colossi della ristorazione o del settore Food, come Roadhouse o Nutella.
Oggi voglio parlarvi di “Nostrano”, un comunissimo ristorante italiano che si trova in Spagna. Questo ristorante, aperto da circa 3 anni, si trova al punto in cui si ritrovano molti dei miei clienti alla prima consulenza: location bellissima, personale sempre molto cordiale, cucina impeccabile e prezzi contenuti. Eppure non guadagna come dovrebbe.
Ciò che è sempre mancato a questo posto è una vera strategie di marketing: Nostrano è sempre stato un ristorante a conduzione familiare, lontano anni luce dalle nuove dinamiche del mercato, sempre fedele al passaparola e all’attesa di qualcuno che si accorgesse di lui, magari passando di lì per caso.
Da pochi mesi a questa parte, il bel ristorante spagnolo ha deciso di intraprendere una strategia di marketing per aumentare l’afflusso di clienti.
In particolare ha voluto pubblicizzare il lancio del nuovo gustosissimo brunch della domenica mattina.
La strategia pubblicitaria utilizzata da Nostrano è stata quella di affidarsi a qualche Food influencer. Ti spiego come.
Sono stati chiamati all’appello alcuni profili Instagram che si dedicano al Food e che hanno un alto numero di Followers; il ristorante ha offerto loro il brunch della domenica mattina in cambio di alcune foto ai piatti pubblicate sui loro profili.

“Niente di meglio che iniziare una domenica con questo super brunch in un posto così bello come Nostrano”.
Probabilmente se non ti avessi detto che era una pubblicità neanche te ne saresti accorto. Il potere delle strategie che sfruttano l’influencer marketing è proprio quella di essere velate ma allo stesso tempo forti e dirette.
Se c’è un effettivo pagamento da parte del brand verso l’influencer la legge impone di inserire nei primi tre hashtag utilizzati #ad #adv o #advertising o #pubblicità #sponsoredby, in caso contrario, come in questo, basterebbe una dicitura “prodotto inviato da nome brand“.
La pagina di Enjoyvalenciafood ha quasi 10000 followers il che significa che con una semplice foto, che racchiude tutta la bontà dell’offerta Nostrano, il ristorante ha raggiunto un numero altissimo di persone in target.
È importante ricordare che a prescindere dalla quantità dei followers è importante che questi siano reali e la tendenza 2020 dei brand è l’attenzione sempre maggiore a micro (10.000-100.000) e nano (1000-10.000 followers) influencers.
Meglio 10 nano influencer che 1 mega influencers da un milione di followers con interessi molto diversi tra loro e poco interessanti per il brand quindi.
“Pescaria” Polignano a mare
Pescaria è l’esempio di come un un’idea semplice, se accompagnata da un intelligente strategia di marketing e comunicazione digitale, si possa trasformare in qualcosa di molto grande.
Pescaria nasce dall’idea di aprire un piccolo fishbar cercando di rendere Gourmet un prodotto tipico Pugliese: il classico panino a base di pesce che adesso è famoso in tutto il mondo.
Il piccolo locale di Polignano a mare ha presto raggiunto dei numeri inimmaginabili e questo grazie alla comunicazione online.
Infatti sin da subito Pescaria decide di puntare i suoi più grandi investimenti sulla pubblicità digital, iniziando proprio da Facebook con una cifra ci circa 1000 euro al mese che adesso vale 5 volte di più.
Grazie ai servizi di geolocalizzazione e targeting, il ristorantino di Polignano è riuscito presto a raggiungere il suo pubblico creando un alto engagement e curiosità ancor prima dell’apertura ufficiale del locale.
Inoltre Facebook è stato utilizzato anche per scegliere il nome del nuovo progetto Pugliese: “Pescaria” è il risultato di un sondaggio pubblicato sul social network, una mossa che ha decisamente aiutato il locale a creare una relazione con i propri clienti.
Il giorno dell’inaugurazione, nel 2015, il locale ha raggiunto un numero inaspettato. Si sono presentate più di 500 persone non lasciando alcun sospetto: la strada dei social era quella da percorrere.
Il segreto di Pescaria è saper comunicare in modo coinvolgente e diretto: i post sono creativi, utilizzano format differenti ma soprattutto si legano ai trend in voga come eventi locali, le ricorrenze o l’uscita di nuove serie tv Netflix.
Utilizzando un tone of voice ironico, simpatico e fresco, Pescaria riesce ad arrivare proprio a tutti e sempre con un sorriso, oltre che con una forte acquolina in bocca.
Ad oggi il locale è aperto anche a Milano con prossime aperture a Bologna e a Roma, insomma un vero e proprio boom se si pensa che il 70% del fatturato viene proprio da Facebook.
Oltre ad una vincente strategie di content marketing, Pescaria ha puntato tanto anche sulla Food Photography trovando proprio nella fotografia la sua identità di immagine. Infatti la tipica foto pubblicata sui social del piccolo locale Pugliese è proprio quella del panino fra le mani e lo sfondo della maglietta ufficiale. Anche senza il marchio, l’immagine è riconoscibile.
Pescaria è un esempio modello della potenza della comunicazione digitale e di quanto possa fare la differenza.
Probabilmente, se questo locale avesse aperto 20 anni fa non avrebbe avuto lo stesso successo pur avendo gli stessi prodotti e la stessa qualità.
La pubblicità al ristorante si può veramente rivelare la chiave di svolta per il tuo business e Pescaria ne è la prova.
Perché affidarsi ad un professionista
Una delle prime cose che ho detto e che non mi stancherò mai di ripetere è che si, investire in pubblicità serve ma solo se fatto con criterio.
La pubblicità per ristoranti, per quanto possa sembrare una cosa semplice e sbrigativa, non lo è affatto.
La ristorazione risponde alle leggi del marketing esattamente come qualsiasi altro settore di vendita.
Lo studio preliminare del target, lo studio dei competitors, gli obiettivi da raggiungere e i canali da scegliere sono tutte parti di una strategia studiata a tavolino insieme ad un professionista nel settore.
Purtroppo nel mondo della pubblicità è pieno di persone che si spacciano come figure professionali di settore, vendendoti e promettendoti grandi risultati.
Eppure molti dei clienti che arrivano da me, già vengono da precedenti esperienze negative, nelle quali i risultati non solo non sono stati raggiunti, ma hanno comunque portato via soldi.
Mi dispiace sempre un po’ ammetterlo, ma questo settore è saturo di persone poco competenti che ti fanno solo buttare tempo e soldi.
Affidarti ad un professionista del settore significa veder crescere e trasformare la tua attività a vista d’occhio. Non basta saper fare pubblicità, un vero professionista del marketing della ristorazione, conosce bene quel tipo di mercato e quel tipo di regole.
I miei servizi pubblicitari
Naufrago nell’affascinante mondo del Marketing da più di 10 anni: sono specializzato in Inbound Marketing, SEO, Digital Marketing e Social Media Marketing.
Prima di iniziare la mia esperienza lavorativa, ho conseguito una laurea magistrale in Psicologia della Comunicazione e del Marketing, uno dei valori aggiunti che sento di avere in questo mestiere che amo tanto.
La mia passione per il mondo del food mi ha portato, inoltre, a conseguire un master in comunicazione, visibilità e strategia per le imprese dei settori food, vitivinicolo e ristorazione.
In questi anni ho sviluppato le mie competenze in servizi come:
- Digital food marketing
- Comunicazione per ristoranti
- Formazione per le aziende
- Social Media Marketing
- Marketing del vino
Dove mi trovi a Roma
Vuoi aumentare i clienti del tuo ristorante e pensi che sia arrivato il momento di affidarti ad una strategia di marketing? Non posso essere altro che felice di aiutarti.
Contattami per una consulenza, mi trovi:
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