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Quanto sono importanti i dettagli nel mondo del food? E la user experience?
Ogni ristoratore di successo sa che per fidelizzare la propria clientela, è fondamentale non tralasciare alcun dettaglio.
Recarsi in un ristorante, per gustare una specifica pietanza, non si può tradurre in un semplice atto casuale.
I clienti diventano tali, in quanto soddisfatti dell’esperienza di consumo.
Un ristorante di successo non si valuta solo a seconda delle stelle o della qualità degli ingredienti, ma anche per la cura dei dettagli.
Il servizio ai tavoli, il menù, l’arredamento degli ambienti, la scelta del nome del ristorante… ogni particolare può fare la differenza.
Ad un aumento dell’attenzione verso i dettagli, corrisponderà la soddisfazione della tua clientela.
E sai a cosa conduce questo circolo virtuoso?
Ad un aumento della WOM (Word of Mouth, passaparola) e dei profitti.
Distinguersi dalla concorrenza dovrà essere uno degli obiettivi della tua attività ristorativa.
Ecco perché anche l’impiattamento è importante.
Saranno i dettagli a fare la differenza, rispetto ai tuoi competitors.
È la scienza stessa ad insegnarci che un’esperienza di consumo è soddisfacente, se saranno prese in considerazione tutte le variabili in gioco.
Cosa prova un commensale di fronte ad una pietanza? E quando legge un menù?
Ci vengono in aiuto le parole dello psicologo britannico Charles Spence: “cambiare ciò che una persona vede, può modificare radicalmente ciò che sente”.
Per tale ragione, è necessario saper comprendere che la mente condiziona le nostre scelte, basate su meccanismi a volte inconsapevoli.
Questi meccanismi sono innescati da emozioni, sentimenti e percezioni evocati da colori, suoni ed odori.
Ecco perché, l’arte dell’impiattamento non va mai sottovalutata.
I fattori esterni al cibo, come i colori e la forma del piatto possono influenzare la percezione del commensale.
Anche, la disposizione degli elementi gioca un ruolo nella percezione del gradimento o meno della pietanza servita.
A dimostrazione di quanto affermato, alcune ricerche scientifiche nell’ambito food confermano che ogni colore racconta una determinata pietanza:
- Arancione: dolce;
- Giallo e Verde: acido;
- Rosa: delicato, quasi dolce;
- Blu: amaro;
- Grigio e verde o grigio e blu: salato.
È importante, quindi,studiare con attenzione il nome dei piatti, la comunicazione visiva, i colori, gli ingredienti e la presentazione del piatto stesso.
L’obiettivo è quindi non solo differenziarsi, ma anche agire in modo strategico per creare un ricordo positivo del tuo ristorante.
In che modo? Fare leva sulle emozioni esperite dai clienti è il traguardo da raggiungere.
Adesso, sai che dietro la presentazione di un piatto ci deve essere ricerca e che nulla deve essere dato per scontato.
Saper cogliere ogni particolare legato ai sensi e alle emozioni, renderà il tuo ristorante unico e memorabile.
Seguire una linea minimal, senza eccessi e orientata all’obiettivo è la strategia vincente che esalterà i punti di forza della tua attività ristorativa!
Tutto ciò ti sembra complicato e non sai proprio da dove iniziare… non temere!
Ecco 10 regole da seguire per un impiattamento perfetto:
- L’ingrediente principale va posizionato al centro. No, non al lato, non in quantità minima.
- Segui le tendenze, ma non esagerare! I tuoi piatti devono raccontare l’identità del tuo ristorante!
- Usa piatti bianchi e di porcellana.
- Le decorazioni devono esaltare le nuances degli ingredienti.
- Se proponi il risotto, servilo in un piatto fondo con bordi larghi. Non dimenticare, di battere sotto il piatto per renderlo uniforme!
- Gli spaghetti vanno sempre serviti a nido, qualsiasi sia il condimento.
- Per rendere l’esperienza del tuo commensale unica e memorabile, gioca con le texture! Ad esempio, usa ingredienti croccanti con quelli morbidi oppure acidi con quelli dolci.
- Se decidi di servire una pietanza calda, ricordati di riscaldare il piatto.
- Gli ingredienti vanno sempre distribuiti in modo armonioso. Il piatto sarà la tua tela e gli ingredienti i tuoi colori!
- Le salse prima o dopo? Il mio suggerimento è di aggiungerle alla fine, per esaltare la preparazione del piatto ed il servizio.
Ora sei davvero pronto! Ma, non è ancora finita qui.
Ti propongo alcune idee di impiattamento e 5 errori da non commettere mai!
I 5 errori da non fare
“L’occhio vuole anche la sua parte” ed è per questo che non bastano gli ingredienti di qualità o un nome particolare a rendere il tuo piatto appetitoso.
Se sei qui, è perché vuoi comprendere al meglio l’arte dell’impiattamento.
Ed è per questo, che ti suggerisco 5 errori da non fare mai!
Guarnire con elementi non commestibili
Decorare con fiori, foglie o rametti non è mai una scelta saggia.
Se scegli di impiattare la pietanza in un piatto bianco, ti suggerisco di provare a preparare delle salse che si sposino con l’ingrediente principale.
Lasciare bordi, aloni, macchie sui bordi del piatto
La fase successiva all’impiattamento è il controllo finale.
Prima di portare il piatto in sala, assicurati che non ci siano macchie che sminuiscono il lavoro che c’è dietro all’impiattamento.
Pulisci sempre ogni tipo di sbavatura, impronta o residui di cibo.
Eccedere con i colori
I colori innescano dei meccanismi inconsapevoli che richiamano al palato degli specifici gusti.
Per tale ragione, preferisci sempre piatti bianchi e usa colori complementari e coerenti tra loro che richiamino alla mente del commensale un gusto preciso.
Il cibo che galleggia nell’olio
Non eccedere mai con l’olio. A livello visivo, l’eccesso di olio potrebbe innescare un meccanismo spiacevole.
Anche se il tuo ristorante è specializzato nella preparazione di piatti meridionali, è preferibile seguire -in ogni caso- il motto: Less is more (poco è meglio).
Non posizionare al centro l’ingrediente principale
Ultimo, ma non per importanza, l’errore più commesso è non posizionare l’ingrediente principale al centro del piatto.
La posizione centrale permette al commensale di focalizzarsi sulla pietanza che andrà a gustare e creare un’associazione di idee piacevoli rispetto all’ingrediente principale.
5 esempi con foto di impiattamento dell’antipasto





5 esempi con foto di impiattamento del primo





5 esempi con foto di impiattamento del secondo





5 esempi con foto di impiattamento del contorno





5 esempi con foto di impiattamento della carne





5 esempi con foto di impiattamento del dessert




