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La food photography consiste, come suggerisce il nome, nell’insieme di tecniche e di utilizzi delle fotografie del cibo.
Fondamentali per il business di un ristorante, le fotografie hanno un potere molto forte dal punto di vista percettivo.
In un mondo sempre più veloce, che ci richiede di ottimizzare le informazioni e di ridurre il nostro attention span al minimo necessario, le fotografie sono in grado di catturare l’attenzione molto più delle parole.
La food photography può essere impiegata in moltissimi ambiti della ristorazione, dalla costruzione del menù fino alla pubblicità del ristorante, ma è importante che segua alcune importanti indicazioni.
Innanzitutto, tutte le fotografie da utilizzare devono essere realizzate nel modo più professionale possibile. Questo significa che la scelta migliore sarebbe quella di assumere un fotografo professionista per realizzare i migliori scatti dei tuoi piatti.
Inoltre, è importante ricordare che le foto che utilizzi per la promozione del tuo ristorante rappresentano una vera e propria promessa che stai facendo al tuo futuro cliente: le foto che usi devono rispecchiare quello che il cliente si troverà davanti quando ordinerà quel piatto.
Ma perché la food photography è diventata così importante? E quali sono le regole per scattare una fotografia perfetta?
A cosa serve e perché ha acquisito sempre maggiore importanza
Mangiare un buon piatto è un’esperienza più complessa di quanto possa apparire: è un percorso che non inizia nel momento in cui impugniamo la forchetta per fare il primo assaggio, ma ha inizio nel momento in cui immaginiamo il piacere di assaporare quel cibo.
È il nostro cervello che assapora il piatto ancora prima della nostra bocca. Per questo motivo, tutto ciò che influenza l’impressione e l’aspettativa che il nostro cervello svilupperà di un determinato piatto deve essere considerato di fondamentale importanza.
Tra questi fattori vi è appunto la food photography. Un’immagine realizzata in maniera magistrale è in grado di veicolare sensazioni molto dettagliate, molto più articolate della semplice aspettativa che il piatto che abbiamo ordinato sarà buono.
Pensiamo alla fotografia di un piatto caldo. Da cosa percepiamo il calore? Probabilmente dal fumo che viene ritratto in foto. Il calore si associa a una serie di sensazioni piacevoli, come il pensiero di un piatto appena sfornato proprio per noi.
Queste sensazioni che il nostro cervello ci anticipa ci preparano ad assaporare un certo tipo di cucina: se ci dovesse arrivare un piatto differente, le nostre aspettative sarebbero deluse. Ecco perché è importante mantenere una coerenza tra quello che mostri in foto e quello che effettivamente servi.
La food photography, inoltre, svolge un importante ruolo nel raccontare il tuo ristorante, ovvero nel così detto storytelling.
Come? Prova a confrontare tra loro le fotografie che trovi nei siti web dei ristoranti Michelin di Roma e quelle che trovi nei siti delle osterie della medesima città.
La differenza non è una semplice scelta stilistica, ma racconta due universi culinari completamente differenti, che si manifestano nella ricetta servita, nell’impiattamento, nella scelta del set fotografico, della tecnica fotografica e degli oggetti che circondano il piatto.
Tutto questo contribuirà a creare, nel cliente, due aspettative completamente differenti.
Le applicazioni della food photography sono tante. Le fotografie possono essere utilizzate nelle pubblicità del proprio ristorante, nei libri di ricette, sui social network, sul sito web del ristorante e sul menù.
Nel menù, le foto acquisiscono particolare importanza, considerando che la scelta delle giuste foto può aumentare le vendite dei piatti fino al 20%. Le fotografie sono infatti considerabili come un elemento fondamentale del menù engineering.
Se poi pensiamo ai vari strumenti promozionali a disposizione del ristorante, nel contesto contemporaneo non possiamo ignorare i social network. Tra questi, il social network che si basa sulle immagini, frequentatissimo dai giovani ma non solo, è Instagram.
Instagram può diventare dunque una vera e propria vetrina del proprio ristorante, per mostrare i propri piatti e la loro lavorazione, e per invogliare il cliente a prenotare subito un tavolo.
Non solo puoi utilizzare Instagram per postare le foto professionali dei tuoi piatti. Puoi utilizzare anche la funzione delle stories e dei reel per mostrare come i piatti vengono preparati, impiattati, serviti.
Tutto questo contribuirà allo storytelling della tua attività di ristorazione, cioè a raccontarla attraverso le immagini che la rappresentano meglio: quelle dei tuoi patti.
15 esempi di foto ben fatte e alcuni trucchi per il fai da te
Chiaramente, per avere delle fotografie veramente ben fatte c’è bisogno della giusta attrezzatura e di una sufficiente expertise nel campo.
Se possiedi una buona fotocamera e vuoi provare a cimentarti nella food photography, allora ci sono alcuni trucchi e suggerimenti che puoi tenere a mente.
L’attrezzatura
Dal punto di vista tecnico, sicuramente uno degli elementi più importanti è l’attrezzatura che utilizzi.
Per quanto riguarda la fotocamera, quella del cellulare non garantisce una qualità sufficientemente elevata al tipo di fotografie che dovrai realizzare. Valuta l’opzione di acquistare una fotocamera di tipo reflex entry level, ottime per i principianti.
Valuta anche l’acquisto di un teleobiettivo. Questo strumento ti permetterà di effettuare uno zoom anche molto approfondito, senza sgranare i dettagli del piatto. Questa tecnica è ottima per riuscire a cogliere ogni particolare del cibo che stai fotografando e a comunicare la sua qualità.
Gioca con le impostazioni della tua fotocamera, e in particolare con il diaframma: aprendo e chiudendo il diaframma, si ottiene un effetto diverso, più o meno sfocato. Scatta delle foto di prova e valuta quale effetto risulta più idoneo alla foto del tuo piatto.
Se vuoi fotografare bene i dettagli dei tuoi piatti, è necessaria precisione e fermezza. Per questo motivo, potrebbe esserti molto utile anche l’acquisto di un treppiede, che stabilizza la fotocamera nel momento dello scatto.
Attenzione alla luce
Per quanto riguarda la luce, la scelta di utilizzare un’illuminazione naturale o artificiale è in genere molto personale. L’obiettivo, come avrai capito, deve rimanere sempre quello di capire in che modo il piatto risulta più invitante.
Quando si tratta di food photography, in genere è da preferire un’illuminazione naturale, poiché fa apparire più realistico il cibo fotografato.
Inoltre, molti fotografi esperti consigliano di non utilizzare il flash della macchina fotografica, poiché esso, piuttosto che illuminare il cibo, crea un effetto che lo fa apparire umido e grasso.
Se vuoi utilizzare una fonte di illuminazione artificiale, scegli uno strumento di illuminazione esterna piuttosto che il flash. Fai attenzione alle ombre e a dove cadono, in modo che non oscurino particolari del tuo piatto. Per evitare questo effetto, puoi utilizzare degli strumenti chiamati diffusori.
Scegli i colori adatti
Il colore è uno degli aspetti più importanti della fotografia, dunque, è bene sapere come far risaltare al meglio i colori dei propri piatti.
Se stai fotografando un piatto molto colorato, scegliere uno sfondo neutro potrà aiutarti a esaltarne le tonalità.
In alternativa, puoi decidere di utilizzare sullo sfondo dei colori complementari: questo creerà un effetto di vivacità nella tua foto. Ad esempio, un cesto di arance risalterà molto bene su uno sfondo blu, perché arancione e blu sono colori complementari.
Per piatti colorati funziona molto bene anche uno sfondo molto scuro, che vivacizza ancora di più i colori del cibo.
Posiziona il cibo utilizzando dei guanti
Quando posizioni il cibo sul piatto, è buona abitudine utilizzare i guanti.
Questo non solo per una questione igienica, ma anche per evitare di lasciare impronte sul piatto, che risulterebbero più visibili con un’inquadratura molto vicina come può essere quella che si ottiene con il teleobiettivo.
Allestisci il set con oggetti di scena
Quando fotografi un piatto, puoi utilizzare anche degli oggetti di scena che faranno da sfondo o da contorno al soggetto principale.
Quando scegli gli oggetti di scena, ricorda che anche essi comunicano qualcosa, ad esempio l’atmosfera del tuo locale.
Scegli degli oggetti di scena che rappresentino il tuo ristorante, oppure sceglili in base al colore. Se vuoi far risaltare il colore del tuo piatto, ad esempio, può essere una buona idea accompagnarlo con oggetti dai colori neutri.
Ma attenzione! Non utilizzare troppi oggetti di scena: ricordati che il focus deve essere sul piatto.
Segui la regola dei terzi
Una delle regole più famose della fotografia professionale è la così detta “regola dei terzi”.
Secondo questa regola, per assicurarsi che la composizione della fotografia sia perfetta, si deve dividere il fotogramma in 9 rettangoli uguali attraverso due linee verticali e due orizzontali (molte fotocamere professionali hanno delle impostazioni predefinite per questo).
I quattro punti di intersezione tra i rettangoli rappresentano i punti focali della fotografia, in corrispondenza dei quali collocare il soggetto protagonista della foto.
Non solo foto dei piatti
Quando realizzi lo shooting per il tuo ristorante, non fotografare solamente il cibo nei piatti.
Il cervello umano, infatti, risponde immediatamente a stimoli che raffigurano altri esseri umani. Per questo, è bene realizzare anche delle foto che ritraggano delle persone che interagiscono con i tuoi piatti.
Ad esempio, puoi realizzare foto in cui qualcuno assaggia il tuo piatto, oppure catturare il momento in cui lo chef lavora sulla preparazione o sull’impiattamento.
Non esagerare con l’editing
Una volta scattate le foto, potresti volerle ritoccare in alcuni punti o utilizzare uno strumento di editing per aggiustare la luce o i colori.
Fare delle piccole modifiche va più che bene, ma ricordati che il tuo cliente si creerà, in base alle tue foto, delle aspettative precise sui tuoi piatti. Dunque, non stravolgere l’aspetto delle tue proposte.
Inoltre, evita l’applicazione di filtri troppo pesanti, che inficiano la professionalità della foto e non trasmettono l’idea di una fotografia naturale.















Chi sono i migliori food photographer in Italia
Ogni food photographer ha il suo personalissimo stile, che si basa sull’uso e sulla combinazione di differenti tecniche e strumenti.
Per scegliere il giusto food photographer è necessario che il suo stile di fotografia si accordi alla personalità del tuo ristorante, ad esempio nell’uso dei colori.
Ecco alcuni dei migliori food photographer in Italia.
Stefania Casadei
Fotografa, docente di oltre 100 corsi tra cui quelli svolti in realtà come IED e Accedemia delle Belle Arti, Stefania Casadei è tra le più affermate food photographer italiane.
Osservando le foto del suo portfolio è possibile notare l’accuratezza con cui viene descritto ogni singolo dettaglio del cibo. Le sue fotografie comunicano efficacemente il lusso e il piacere di ogni piatto.
Francesco Pruneddu
Ben diverso è lo stile di Francesco Pruneddu, in cui l’uso dei colori è accuratamente bilanciato per far risaltare i piatti fotografati.
Osservando le sue foto sul suo sito web, possiamo percepire immediatamente come esse ci rimandino a una dimensione più “casalinga” del cibo, impressione che deriva anche dal fatto che è spesso lui stesso a cucinare i piatti che fotografa.
Collettivo Zest
In Italia, la food photography ha assunto una tale importanza da portare anche alla creazione di un collettivo interamente dedicato alla fotografia del cibo: si tratta di Zest.
I fotografi che fanno parte del collettivo Zest sono Ilva Beretta, Alessandra Desole, Andrea Fongo, Raffaele Mariotti, Tatiana Mura e Laura Negrato.
Tutti questi fotografi hanno lavorato in importanti realtà nell’ambito food e ognuno, con il proprio inconfondibile stile, rappresenta un modo unico di raccontare il cibo in Italia e all’estero.
La fotografia di Alessandra Desole, ad esempio, vive di un’essenza pop e colorata che anima anche il cibo più banale. Andrea Fongo, invece, cattura il lusso della semplicità per chef e ristoranti stellati.
I migliori food photographer nel mondo
Joanie Simon
Joanie Simon è la fotografa dietro al profilo The Bite Shot (che su Instagram conta quasi 160mila followers).
Offre anche la possibilità, a chi volesse imparare di più sulla food photography, di assistere in live alla realizzazione degli scatti per i suoi clienti, e su YouTube posta numerosi tutorial per scattare food photographies a regola d’arte.
La sua fotografia utilizza una luce naturale e mostra attentamente i dettagli dei piatti, permettendo di assaggiare già con gli occhi le delizie fotografate.
Christina Greve
La fotografia di Christina Greve utilizza spesso dei fondali scuri. Potrebbe sembrare che questa scelta dia un tocco troppo malinconico alle sue fotografie, ma in realtà è un espediente perfetto per comunicare un vissuto di cibo home-made.
Inoltre, l’uso del fondale scuro è spesso utilizzato per far risaltare ancora meglio i colori dei piatti rappresentati in foto. In questo modo, il cibo dai colori più chiari attira l’attenzione e bilancia perfettamente i toni della fotografia.
Beata Lubas
Food photographer da oltre 160mila followers su Instagram, Beata Lubas gioca sapientemente con i colori delle sue fotografie, utilizzando un fondale neutro che fa risaltare i toni sgargianti del cibo.
Che si tratti di ingredienti semplici o di piatti appena sfornati, il focus delle sue foto è sul colore, e anche per i cibi dai colori più scuri riesce a trovare il modo di risaltarne l’unicità e la bellezza.
Carl Warner
La food photography può diventare anche un’opera d’arte, come è avvenuto per Carl Warner.
Nella fotografia di Carl Warner il cibo è molto più di qualcosa da gustare: assume la funzione della tavolozza di colori per i pittori.
Questo geniale fotografo ha infatti trasformato il cibo in un mezzo per creare paesaggi o personaggi, elevando ogni ingrediente a una vera e propria creazione artistica.
La food photography non basta: perché hai bisogno di una strategia
Come abbiamo visto, la food photography è un elemento molto importante per il proprio business, capace di comunicare chi sei, le migliori qualità del tuo cibo e addirittura di contribuire a un rialzo delle vendite.
Tuttavia, la food photography da sola non alzerà i profitti del tuo ristorante. Essa deve essere sempre inserita all’interno di un coerente piano di marketing e comunicazione, mirato a rafforzare lo storytelling della tua attività e ad attirare clienti in target.
Una volta realizzate delle foto professionali, infatti, è necessario capire come utilizzarle in maniera strategica: quali utilizzare sul sito? Quali sul menù? Quali sui social? Qual è la foto migliore da utilizzare per promuovere il tuo ristorante? Sono utili solo le foto dei piatti?
Tutte queste sono domande che è importante porsi per capire quale sarà il ruolo delle fotografie nella propria strategia comunicativa, definita all’interno del piano di marketing della tua attività.
Il piano di marketing è infatti fondamentale per decidere quale sarà la strategia nell’uso delle fotografie, perché al suo interno sono contenuti anche gli obiettivi del ristorante.
Se l’obiettivo della tua attività è quello di posizionarsi come ristorante di lusso, è chiaro che lo stile fotografico che verrà adottato e i testi da cui le foto saranno accompagnate saranno molto diversi rispetto a un ristorante che si vuole posizionare come trattoria o come osteria.
Con un piano di marketing ben articolato, potrai avere chiaro:
- Che tipo di fotografie realizzare e quale stile adottare;
- Cosa fotografare;
- Come utilizzare ogni fotografia.
Il piano di marketing include, ad esempio, il piano editoriale dei contenuti che andranno a popolare il tuo sito web e i tuoi canali social.
All’interno di esso è possibile programmare quando verranno pubblicati tutti gli scatti realizzati, magari inserendoli all’interno di specifiche rubriche volte a raccontare la realtà della tua attività di ristorazione.
Alcune idee per le rubriche possono essere ad esempio:
- Ricette: realizzare foto, video o stop-motion che illustrano la preparazione di un piatto;
- Chi siamo: foto del personale con una caption che descrive chi sono e il loro ruolo nel ristorante; questo genere di contenuti aiuta a creare un clima di familiarità tra il ristorante e i clienti;
- La nostra location: fotografie dei diversi ambienti del proprio ristorante, raccontando il perché delle scelte di arredamento o l’uso dei macchinari in cucina.

Perché scegliere un esperto nel food marketing
Le fotografie di un ristorante sono uno dei più importanti strumenti di promozione e comunicazione del business.
Ma per realizzare delle fotografie adatte al tuo ristorante, è necessario sapere come scegliere lo stile migliore, come integrare efficacemente la food photography nella strategia del tuo ristorante e come utilizzare le foto per contribuire allo storytelling del ristorante.
Le fotografie sono un vero e proprio strumento di Marketing. Dunque, per essere sicuri di realizzare le migliori fotografie per la propria attività e di utilizzarle sapientemente, è bene affidarsi ad un esperto di Marketing nel settore food & beverage.
Affidandoti ad un food consultant esperto della ristorazione, non solo potrai avere suggerimenti sulla food photography del tuo ristorante, ma anche su:
- Food Marketing;
- Wine Marketing;
- Come comprendere i punti di forza del proprio ristorante;
- Strategie di Social Media Marketing;
- Segreti per migliorare la gestione del tuo ristorante;
- Come aumentare i profitti ed incrementare il tuo business.
Con la mia esperienza nel campo della Comunicazione e del Marketing posso aiutarti a:
- Gestire i social media e il sito web del tuo ristorante;
- Conoscere il mercato di riferimento del tuo business;
- Pianificare strategie adatte alla tua attività;
- Fare formazione per il tuo personale;
- Aumentare la Brand Awareness e i profitti.