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Sappiamo bene quanto il cibo e la salute siano legate da una relazione tanto stretta quanto delicata e la sicurezza alimentare è diventato un problema centrale nella nostra società. L’industrializzazione dei prodotti alimentari e le grandi distribuzioni hanno dato vita alla necessità, a livello mondiale, di garantire alimenti sicuri in un processo continuo che va dal produttore al consumatore.
La food law riguarda la stipulazione di un regolamento generale sulla legislazione alimentare adottato nel 2002 dal Parlamento Europeo.
Il Regolamento CE, del 28 Gennaio 2002, stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare fissando delle procedure di sicurezza da rispettare per chi opera nel settore alimentare.
L’obiettivo della food law non è solo quello di proteggere la salute dei consumatori e salvaguardarla, ma cercare di controllare i mercati di importazione ed esportazione in tutte le sue fasi.
Infatti ciò che il regolamento prevede non è solo il controllo del prodotto già mercificato, ma la tracciabilità di tutti i flussi a partire dalla produzione primaria fino alla vendita.
Ogni passaggio di produzione deve essere sottoposto a rigorosi controlli che rispettino le norme in vigore stipulate dall’ EU.
Nonostante il regolamento sia costituito da un consistente piano di norme generali, può essere riassunto in 4 grandi macro-settori di interesse:
- Igiene alimentare: tutte le imprese che lavorano all’interno del settore alimentare, a partire dagli agricoltori fino ad arrivare ai ristoranti, devono rispettare delle norme di igiene generale degli alimenti riassunte in modo efficace sul sito del ministero della salute .
- Salute delle piante: il regolamento aiuta a salvaguardare e proteggere le pianti ed i prodotti vegetali limitando e controllando l’utilizzo di sostanze nocive come pesticidi.
- Salute animale: il controllo della salute alimentare dell’animale è un primo passo verso la salvaguardia della salute umana. La legislazione pone delle regole sul controllo di allevamento e benessere dell’animale.
- Uso di contaminanti e varie: l’obiettivo è quello di limitare l’utilizzo di sostanze aggiuntive rispetto a quelle già presente naturalmente nell’alimenti, fatta eccezione per alcuni casi di importazione o esportazione a livello nazionale.
Contratto di licenza e marchio
Come vedremo più avanti, uno dei punti cardine della Food Law è quello di non imitare altri concorrenti in termini di segni distintivi, nomi e caratteristiche peculiari, ma non è sempre così semplice. A causa della fitta concorrenza di settore, a volte, è molto facile che le vostre idee possano risultare simili a quelle già esistenti.
E’ quindi assolutamente contro legge appropriarsi delle caratteristiche o dei prodotti/servizi di un marchio a meno che non si stipuli un contratto di licenza tra le due parti: voi e i possessori del marchio in questione.
Concorrenza Sleale
Uno dei motivi per cui il contratto di licenza rappresenta un accordo per legge indispensabile, è la tutela del marchio. Ma da cosa deve essere tutelato un marchio e, soprattutto, perché?
L’esigenza di tutela di un marchio deriva dal concetto di concorrenza attraverso il quale le imprese si trovano in un continuo rapporto di confronto tra prodotti/servizi offerti ai consumatori.
Questo rapporto porta le imprese a concorrere verso uno stesso obietto: il consumatore finale.
La relazione tra imprese concorrenti deve essere quindi regolata da una serie di leggi e regole che stabiliscono un rapporto leale e di rispetto reciproco che se non rispettato, porta ad un comportamento illegale definito concorrenza sleale.
Italian Sounding
Il made in Italy rappresenta una garanzia ed un’originalità riconosciuta in tutto il mondo. La qualità dei prodotti italiani, specialmente nell’ambito food, gode da sempre di una posizione di prestigio in tutto il panorama gastronomico mondiale.
Il prodotto italiano piace, di conseguenza vende e questo gli imprenditori stranieri lo sanno fin troppo bene, arrivando ad avviare un fenomeno di contraffazione che prende il nome di Italian Sounding.
Disciplinari di produzione
Ogni prodotto è frutto di un procedimento lungo e autentico che ne delinea le peculiarità e l’originalità anche da un punto di vista territoriale.
Nascono così le etichette DOP, IGP, STG e PAT, prodotti con una specifica provenienza garantita e certificata riassunta nel disciplinare di produzione al quale ogni produttore deve attenersi.
Perché devi conoscere i fondamentali della food law
Muoversi all’interno del mercato agroalimentare significa entrare in un meccanismo tanto grande quanto complesso. Si tratta di stabilire una rete di conoscenze e di contatti fatta di relazioni tra competitors, attori economici e giuridici.
Molte aziende si affacciano alla realtà industriale ignorando gli aspetti fondamentali di regolamentazione del mercato.
Conoscere i fondamentali della food law è utile non solo da un punto di vista legislativo e se vogliamo anche etico, ma è necessario per poter muoversi all’interno di una dinamica regolata da processi ben precisi che se non rispettati, anche involontariamente, possono essere soggetti a importanti sanzioni.
Inoltre non dimentichiamo che le legislazioni in merito sono state adottate per garantire una sicurezza alimentare e per proteggere la salute del consumatore ed è una responsabilità morale di cui chi lavora nell’ambito della ristorazione o, più in generale, nel settore alimentare, si deve fare carico in termini di responsabilità sociale.
Perché rivolgersi ad un professionista
Conoscere i fondamenti della food law non è semplice. Si tratta di una dimensione legislativa e spesso altamente tecnica che richiede non solo molta ricerca e studio ma anche una conoscenza di base del sistema legislativo di settore.
La legge non basta saperla leggerla, ma bisogna essere in grado anche di applicarla all’interno di un mercato costituito da tanti attori sociali, all’interno del quale spesso molte cose possono non essere così semplici o chiare.
Soprattutto quando di tratta di legislazione e regolamentazione non si può prescindere da una consulenza con un professionista in grado di indirizzare le tue attività nella giusta direzione.
Molti imprenditori non sono a conoscenza di minuziosi particolari di legge che devono rispettare per adeguarsi alle norme vigenti. Per questo rivolgersi ad un professionista del diritto alimentare è uno step indispensabile per far fronte a diverse problematiche che si possono presentare o semplicemente per prevenirle.
Dove trovarmi a Roma
Se stai sviluppando un nuovo prodotto, un nuovo packaging o stai entrando adesso a far parte della grande rete industriale del settore alimentare, non esitare a chiedere consiglio ad un professionista.
Come esperto di food low lavoro per supportare l’innovazione e le aziende protagoniste verso un approccio etico, congiunto alla promozione dell’affidabilità alimentare all’interno del panorama legislativo.
Per fissare una consulenza con me puoi trovarmi ai seguenti indirizzi:
- Nella sede operativa di Elephant Consulting Group in Salita di Monte del Gallo, 21 a Roma
- Al mio contatto telefonico: 3334493959
- Presso il mio indirizzo mail: info@diegocortes.it