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Con il tempo, la cultura mediatica ha portato a far brillare di nuova luce la carriera dello chef, non più nascosto in cucina, ma attento architetto dell’esperienza che si offre al cliente.
Alcuni chef sono approdati in televisione, diventando famosi non solo per la loro maestria in cucina, ma anche per la loro personalità unica.
Personaggi come Bruno Barbieri o Antonino Cannavacciuolo sono entrati nelle case e nel cuore degli italiani e sono quindi seguitissimi anche sui social.
Può allora capitare di chiedersi: chi sono i migliori chef italiani del 2022? Ecco una lista dei 50 best chef!
Carlo Cracco
Questa lista non poteva che iniziare con Carlo Cracco, chef amatissimo dal pubblico per via del suo carattere serioso ed esigente.
La svolta nella carriera di Carlo Cracco avviene con l’incontro con Gualtiero Marchesi, che è considerato lo chef italiano più famoso di sempre, genio in grado di portare la cultura gastronomica italiana a livelli eccezionali in tutto il mondo.
Con Marchesi, Cracco lavora per diversi anni, prima di aprire il suo primo ristorante. Dal 2011 al 2017 ha fatto parte dei giudici di Masterchef. Nel corso della sua carriera, ha guadagnato ben 6 Stelle Michelin.
Puoi seguire lo chef su Facebook, Instagram o Twitter, oppure scoprire tutta la filosofia del suo ristorante sul suo sito web.
Inoltre, se ti interessa conoscere da vicino cosa pensa Cracco della cultura gastronomica italiana, su Prime Video puoi trovare il programma Dinner Club, dove lo chef discute di questo argomento con ospiti speciali.
Niko Romito
Alla guida di diversi ristoranti in giro per il mondo, Niko Romito è stato premiato durante la sua carriera con 3 stelle Michelin e una valutazione di 3 Forchette Gambero Rosso.
Il suo sito web descrive la sua cucina come improntata sull’equilibrio e sull’essenzialità, nascondendo la complessità dell’alta cucina dietro una veste di apparente semplicità.
Puoi seguire Niko Romito su Facebook, Instagram e Twitter.
Massimo Bottura
Definito dal Times come lo chef italiano più influente, Massimo Bottura ha studiato con chef di fama mondiale come Alain Ducasse e Ferran Adrià.
Nel corso della sua carriera ha aperto diversi ristoranti: l’Osteria Francescana (3 stelle Michelin), Franceschetta58, Gucci Osteria, Ristorante Italia (in Turchia).
È conosciuto anche per diversi progetti filantropici, tra cui Food for Soul, che ha coinvolto oltre 50 chef nell’utilizzo delle eccedenze alimentari per offrire pasti a persone in difficoltà.
Puoi seguire Massimo Bottura su Instagram o visitare il suo sito web.
Antonino Cannavacciuolo
Altro volto famosissimo della cucina italiana, è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli italiani, che lo amano per il suo carattere apparentemente burbero ma che sa mostrare anche il suo lato tenero.
Antonino Cannavacciuolo oggi è una vera star, ma come ha iniziato la sua carriera?
Ha ricevuto la sua prima Stella Michelin nel 2003, per il suo ruolo di chef nella dimora storica di Villa Crespi, sul lago d’Orta. Dopo il suo successo televisivo, ha aperto anche un locale a Novara e uno a Torino. Complessivamente, ad oggi ha collezionato 5 Stelle Michelin.
Se ancora non lo segui, puoi trovarlo su Facebook, Instagram, Twitter o dare un’occhiata al suo personale sito web.
Bruno Barbieri
Bruno Barbieri è una stella indiscussa non solo della televisione, ma anche della cucina italiana. Infatti, nella sua carriera ha guadagnato ben 7 Stelle Michelin!
La sua fama lo rende sinonimo di una grandissima qualità culinaria, di una creatività mai banale e di uno sforzo continuo verso l’eccellenza e la perfezione.
Per scoprire tutti i segreti delle sue migliori ricette, puoi immergerti nel suo sito web o nei suoi canali Facebook, Instagram, Twitter o addirittura TikTok!
Enrico Crippa
Anche Enrico Crippa è stato allievo di Gualtiero Marchesi, esperienza a cui seguirono anni di formazione in giro per il mondo, approdando anche in Giappone, dove rimase per alcuni anni.
Dall’incontro con la famiglia Ceretto prende vita il progetto del ristorante Piazza Duomo, che verrà premiato negli anni con 3 Stelle Michelin e la menzione tra i migliori ristoranti al mondo.
Puoi seguire il ristorante Piazza Duomo su Facebook e Instagram, oppure visitare il sito web.
Fulvio Pierangelini
È stato eletto miglior cuoco d’Italia dalla guida di Gambero Rosso. Fulvio Pierangelini è famoso per il suo attaccamento alla trasparenza e alla semplicità della cucina.
Famosa è stata ad esempio la sua scelta di inserire nel menù del suo ristorante la pasta al pomodoro, a dimostrazione che, per essere considerata grandiosa, la cucina italiana non ha bisogno di tecniche complesse.
Il suo amore per la semplicità non esclude però la ricerca e la cura dei dettagli in ogni piatto. È stato premiato con 2 stelle Michelin.
Carmine Amarante
Premiato da Gambero Rosso come chef dell’anno 2022, Carmine Amarante è un giovane cuoco (classe 1990) con tanta passione e ancor più talento. Si è formato con Heinz Beck a Roma e a Tokyo.
Proprio a Tokyo è continuata la sua carriera, diventando lo chef dell’esclusivo Armani Restaurant.
Qui ha compiuto un fantastico lavoro di rinnovo dell’identità del ristorante, innovandola con sapori e piatti che si sono allontanati dall’anima tipicamente classica del brand Armani, mantenendo tuttavia la sua essenza di lusso.
Puoi trovare Carmine Amarante su Facebook e Instagram.
Francesco Mazzei
Altro chef, altro premio Gambero Rosso. Francesco Mazzei è stato premiato come Guardiano della Tradizione 2022.
Mazzei è diventato il cuoco italiano più famoso a Londra, dove gestisce ben 3 ristoranti (Radici, Fiume e Sartoria).
La tradizione e il rispetto degli ingredienti italiani sono infatti alla base di tutti i suoi piatti, nei quali non mancano però elementi di originalità, creatività e la magia che solo uno chef come Francesco Mazzei sa donare al cibo.
Puoi trovare lo chef su Facebook, Instagram e Twitter, dove potrai ammirare tutte le sue creazioni.
Massimiliano Alajmo
Massimiliano Alajmo è uno chef che detiene un vero e proprio record. È infatti stato il primo chef della storia a ottenere 3 Stelle Michelin da giovanissimo: aveva solo 28 anni.
Fin da piccolo è stato all’interno della cucina del ristorante di famiglia, Le Calandre. Dopo la sua formazione presso i migliori chef del mondo, ne ha preso la guida, guadagnandosi così il famoso riconoscimento Michelin.
Puoi scoprire di più sulla sua cucina sui suoi canali: il sito web, Facebook, Instagram e addirittura YouTube.
Nadia Santini
Ma il mondo degli chef non è certo fatto di soli uomini! Ci sono anche grandi donne, come Nadia Santini, che hanno offerto il loro contributo unico al mondo della cucina italiana.
Anche Nadia Santini detiene un importante record: è stata infatti la prima donna ad essere premiata con il riconoscimento delle tre Stelle Michelin, nel suo ristorante Il Pescatore.
Antonio Guida
Originario della Puglia, oggi Antonio Guida esprime tutta la sua maestria e la sua esperienza nella cucina del ristorante Seta, a Milano.
Approdato nel ristorante milanese nel 2015, ha ottenuto la prima Stella Michelin dopo solo 4 mesi dall’apertura dell’attività, per ottenerne poi una seconda nel 2016.
Puoi seguire Antonio Guida su Instagram.
Heinz Beck
Heinz Beck è un cuoco di origine tedesca, ma naturalizzato italiano. Dal 1994 crea magie culinarie nel ristorante La Pergola nel Waldorf Astoria Resort “Cavalieri”, a Roma.
È considerato uno dei migliori chef al mondo. Infatti, ha ottenuto riconoscimenti importanti come le Tre Forchette Gambero Rosso e le 3 Stelle Michelin nel 2005.
Attualmente, gestisce diversi ristoranti sia in Italia che all’estero, ognuno caratterizzato dalla sua inconfondibile vena creativa e artistica con cui firma ogni piatto.
Per ammirare tutte le creazioni di Heinz Beck, puoi seguirlo su Facebook, Instagram e Twitter.
Stefano Baiocco
Nella cucina di Stefano Baiocco, a ricoprire un ruolo assolutamente centrale sono le erbe aromatiche.
Aromi, piante e fiori vengono utilizzati sapientemente nel piatto, per dotarlo di un tocco di gusto speciale senza appesantirlo né alterarne il sapore, ma solo per arricchirlo e renderlo ancora più unico.
Se sei curioso di scoprire la cucina aromatica di Stefano Baiocco, puoi seguirlo su Instagram.
Rosanna Marziale
Tradizione e sapori locali sono i capisaldi della cucina di Rosanna Marziale, altra donna che rappresenta la cucina italiana nel mondo, chef nei ristoranti Le Colonne (dove ha ottenuto una Stella Michelin) e San Bartolomeo Casa in Campagna.
La cucina alla quale è più legata è sicuramente quella della sua regione, la Campania, di cui difende orgogliosamente l’ingrediente simbolo: la mozzarella di bufala, alla quale ha dedicato anche un libro.
Sapevi che c’è anche una Barbie che ha il volto di Rosanna Marziale? In occasione dei 60 anni di Barbie è stata lanciata una nuova collezione, che include anche Barbie Chef. Questa bambola è stata basata proprio sulla chef campana.
Puoi trovare la chef Marziale su Facebook, Instagram, Twitter e sul suo sito web.
Mauro Uliassi
Contemporaneità e contaminazioni sono le parole chiave della cucina di Mauro Uliassi, premiato nel suo ristorante Uliassi con 3 Stelle Michelin e 3 Forchette Gambero Rosso.
Il ristorante Uliassi si trova a Senigallia, patria dello chef e di sua sorella Catia, con la quale condivide la direzione del locale.
La cucina di Mauro Uliassi è ispirata ai sapori dell’Adriatico, ma si arricchisce delle tecniche, degli ingredienti e delle tradizioni che ha appreso durante i suoi viaggi formativi in tutta Europa.
Per saperne di più su Mauro Uliassi, puoi visitare il sito web del ristorante oppure il suo profilo Instagram.
Enrico Cerea
Enrico Cerea è lo chef del ristorante Da Vittorio, di Brusaporto. Il nome Cerea è indissolubilmente legato a questo ristorante, a cui la famiglia ha dato vita nel 1966.
La sua fama lo ha portato anche ad essere invitato come ospite della finale di Masterchef 2021, accanto ai giudici del talent show.
Enrico Cerea ha appreso dalla sua famiglia, e in particolare da suo padre, i migliori segreti della cucina, che tutt’ora mette in pratica nel ristorante, arricchendoli con le tecniche apprese durante i suoi studi all’estero.
Per saperne di più, puoi visitare il sito web del ristorante Da Vittorio.
Enrico Bartolini
Enrico Bartolini può vantare ben 9 Stelle Michelin, di cui 3 conquistate con il suo ristorante di Milano, all’interno del Museo delle Culture.
La prima stella l’ha conquistata a 29 anni (vicinissimo al record di Massimiliano Alajmo!) e oggi esprime nella sua cucina tutta la sua creatività e il suo personalissimo stile, caratterizzato da una continua crescita e da una fervente passione.
Puoi seguire Enrico Bartolini sui suoi social Facebook e Instagram.
Ciccio Sultano
Anche il siciliano Ciccio Sultano merita certamente di essere inserito nella classifica dei migliori chef italiani.
Alla base della sua cucina c’è un’attentissima scelte delle materie prime, tutte selezionate da aziende agricole di alta qualità.
Premiata con 2 Stelle Michelin, la sua cucina parte dalla tradizione classica siciliana per valorizzarne i migliori aspetti e in alcuni casi rielaborarla aggiungendo nuove contaminazioni, in un equilibrio perfetto pronto a stupire i commensali.
Per saperne più sulla cucina di Ciccio Sultano puoi seguire i suoi canali Facebook, Instagram, Twitter oppure visitare il suo sito web.
Gennaro Esposito
Secondo lo chef Gennaro Esposito “dimenticare le proprie origini è un peccato mortale”. Questa è la filosofia a cui si attiene in cucina, con piatti della tradizione che gli sono stati tramandati dalla sua famiglia: le origini prima di tutto!
Prodotti naturali e stagionali sono alla base di ogni preparazione: la qualità della materia prima con cui si lavora è un altro punto saldo della cucina di Gennaro Esposito, che ha conquistato 2 Stelle Michelin nel suo ristorante Torre del Saracino.
Forse ti sarà capitato di vederlo anche in televisione: è stato infatti giudice di Junior Masterchef e di Cuochi d’Italia.
Puoi seguirlo sul suo sito web e sui suoi canali Facebook e Instagram.

Mariangela Susigan
Chef stellata e appassionata dell’utilizzo delle erbe in cucina, Mariangela Susigan esprime tutta la sua creatività nel ristorante Gardenia.
Le erbe che impiega nei suoi piatti vengono direttamente dall’orto a km0 del ristorante, oppure dalle valli circostanti della provincia di Torino.
Uno stile culinario naturale e sostenibile è il cuore della filosofia di Gardenia, nel quale la chef ha guadagnano una Stella Michelin.
Caterina Ceraudo
Formatasi presso la scuola di alta formazione di Niko Romito, Caterina Ceraudo guida oggi la cucina del ristorante di famiglia Dattilo, già premiato con una Stella Michelin.
La sua cucina si caratterizza per l’equilibrio tra gli ingredienti e l’apparente semplicità di ogni preparazione, che nasconde in realtà una grande ricerca e attenzione alla qualità di ogni ingrediente.
Dagli insegnamenti di Niko Romito ha certamente tratto l’attenzione per la materia prima in ogni fase di sviluppo: dalla sua nascita fino al momento in cui viene utilizzata per creare qualcosa di unico nel piatto.
Puoi seguire Caterina Ceraudo su Facebook e Instagram.
Piergiorgio Siviero
Piergiorgio Siviero vanta ben due riconoscimenti attribuitigli dalla Guida Michelin: una classica stella e una stella verde, attribuita ai migliori progetti gastronomici improntati alla sostenibilità.
Il menù infatti prende tutte le sue verdure dagli orti biodinamici del ristorante, all’interno del quale è stata anche sostituita gran parte della plastica precedentemente utilizzata.
La Guida Michelin segnala che la cucina di Siviero è una cucina che unisce la vicinanza del territorio alla creatività di alcune particolari rielaborazioni, anche grazie all’impiego di svariate tecniche sapientemente utilizzate dallo chef.
Per scoprire la cucina di Piergiorgio Siviero, puoi seguirlo su Facebook e Instagram.
Antonello Sardi
Anche Antonello Sardi, nel 2021, ha confermato la sua Stella Michelin, affiancandola ad un nuovo importante traguardo: la stella verde.
Durante la sua formazione ha imparato da Enrico Bartolini a Milano, e nel 2013 ha ottenuto per la prima volta la Stella Michelin a Firenze, nella Bottega del Buon Caffè.
Dal 2019 è chef per Virtuoso Gourmet, nel verde del Mugello. Qui ha ottenuto ancora la Stella Michelin e, grazie all’utilizzo di materie prime biologiche prese soprattutto dall’orto e della fattoria del ristorante (o da piccoli produttori locali selezionati), si è guadagnato anche la stella verde.
Proprio questa attenzione alla materia prima, al cibo naturale e ai sapori locali, esaltati attraverso le sue sublimi tecniche culinarie, lo rendono uno dei migliori chef in Italia.
Puoi seguire Antonello Sardi sulla sua pagina Facebook.
Davide Oldani
Davide Oldani è certamente un altro dei grandi nomi della cucina italiana. Alle spalle ha una formazione con i migliori maestri, tra cui Alain Ducasse e Gualtiero Marchesi.
Ha ricevuto complessivamente 2 Stelle Michelin, nel suo ristorante D’O, dove porta avanti il suo format di “cucina pop”, ossia una cucina di alta qualità ma allo stesso tempo accessibile. Materie prime semplici sono alla base della sua offerta culinaria, senza tralasciare però la creatività e l’innovazione nel piatto.
Puoi leggere di più su Davide Oldani sul suo sito web o sulle sue pagine Facebook, Instagram e Twitter.
Simone Nardoni
Per Simone Nardoni, la cucina non è semplicemente mettere del cibo su un piatto: è l’espressione di sé e della sua identità.
Nel ristorante Essenza, dove Nardoni lavora duramente ogni giorno, è possibile assaggiare le sue magnifiche rielaborazioni di piatti della tradizione.
Simone Nardoni lavora con il prodotto puro, senza sconvolgerne il sapore, ma aggiungendo quel tanto di sperimentazione che basta a trasformare il piatto in un’esperienza di puro piacere.
Puoi seguire la cucina di Simone Nardoni sul sito web del ristorante Essenza o sulla sua pagina Instagram.
Andrea Casali
Alla guida del ristorante Kitchen di Como, questo chef è tra i giovani talenti ad aver conquistato una Stella Michelin prima dei 30 anni!
Anche al Kitchen, la ricetta vincente è quella che modernizza i piatti della tradizione, con innovazioni atte ad esaltare i sapori di una volta. Questo approccio è infatti proprio quello che è valso al giovane Casali la sua prima stella.
E chissà cos’altro riserva per lui il futuro!
Puoi seguirlo sulla sua pagina Instagram.
Felice Sgarra
Parliamo di un altro giovanissimo che si è già conquistato l’ambitissima Stella Michelin: Felice Sgarra.
Pugliese, originario di Andria, ha ottenuto la stella prima dei suoi 35 anni, prima nel ristorante Umami della sua città Natale e nel 2022 nel suo ristorante Casa Sgarra, della vicina Trani.
I sapori del suo menù effettivamente fanno molto riferimento alle sue radici pugliesi, con gli ingredienti tipici di questa regione (come ad esempio la golosissima burrata). L’obiettivo è quello di modernizzare le proposte di questa cucina, e sicuramente Felice Sgarra ci riesce in pieno!
Puoi seguire Felice Sgarra sulla sua pagina Facebook e sul profilo Instagram di Casa Sgarra.
Cristina Bowerman
In uno dei libri scritti da Cristina Bowerman, l’autrice si definisce una “chef controcorrente”.
Dopo una vita vissuta a metà tra l’Italia e l’America, i suoi piatti riflettono in pieno il suo viaggio personale e culinario tra due Paesi estremamente diversi, eppure capaci di mescolarsi così bene nella cucina di questa grande chef.
Dal 2005 è chef di Glass Hostaria, ristorante nel quartiere romano Trastevere. Qui si è guadagnata il rating 3 Forchette Gambero Rosso e la Stella Michelin nel 2010.
Puoi scoprire di più su di lei sul sito web di Glass Hostaria o sui suoi profili Facebook e Instagram.
Umberto Bombana
Anche Umberto Bombana detiene un record relativo alle Stelle Michelin: è infatti l’unico chef ad aver ottenuto il prezioso riconoscimento delle 3 stelle al di fuori dell’Italia, con il suo ristorante 8½ Otto e Mezzo Bombana di Hong Kong.
Quello di 8½ Otto e Mezzo Bombana è un format che l’Oriente ha amato tantissimo, al punto di permettere allo chef di aprire in ben 3 città: oltre a Hong Kong, il ristorante ha sede anche a Shanghai e Macao.
Tutti i suoi ristoranti sono stati premiati dalla Guida Michelin e nel 2022 è arrivato a conquistare la nona stella.
Umberto Bombana può essere certamente definito una star della ristorazione italiana, un vero modello da cui prendere ispirazione tanto nella cucina quanto nella capacità imprenditoriale. Puoi seguirlo su Facebook e Instagram.
Gianfranco Vissani
Quello di Gianfranco Vissani è un altro grande nome della cucina italiana.
La sua grande personalità gli ha permesso di approdare in televisione già negli anni ’90, legando il suo volto al mondo della cucina e della gastronomia italiana della migliore qualità.
La sua cucina è molto ricca e impiega un tripudio di sapori provenienti soprattutto dall’Umbria, la sua terra madre. Il suo ristorante Casa Vissani ha conquistato negli anni due Stelle Michelin e una valutazione di 95 punti su 100 da parte di Gambero Rosso.
Puoi seguire lo chef Vissani su Facebook e Instagram.
Christian Puglisi
Christian Puglisi è il volto della cucina italiana senza fronzoli e senza giri di parole: con i suoi piatti si arriva dritti al punto, e soprattutto al sapore, quello più autentico.
Cresciuto a Copenhagen e formatosi tra il mondo culinario danese e quello parigino, la sua idea di cucina è chiara ed essenziale, senza sofisticazioni non necessarie per esaltare i gusto delle materie prime.
Se sei curioso di scoprire di più sulla sua cucina, puoi seguirlo Instagram.
Giorgio Locatelli
In questa lista dei migliori chef italiani non poteva mancare nemmeno Giorgio Locatelli, altro giudice di Masterchef Italia.
Fin da bambino ha respirato l’aria d’eccellenza nel ristorante già stellato della sua famiglia, per poi formarsi ulteriormente nelle migliori cucine di Parigi e di Londra.
Il suo ristorante, Locanda Locatelli, ha aperto a Londra nel 2002 e dopo solo un anno è stato premiato con la Stella Michelin. I sapori di Locanda Locatelli sono 100% italiani, perfetti per chi cerca un pezzo del Bel Paese nella capitale UK.
Puoi seguire Giorgio Locatelli su Facebook, Instagram e Twitter.

Antonia Klugmann
Un’altra star di Masterchef Italia è Antonia Klugmann, che ha partecipato come giudice alla settima edizione del programma e alla sua versione All Stars.
Quella di Antonia Klugmann è una cucina anti-spreco e con una forte impronta vegetale. La creatività e l’ingegno sono alla base delle sue ricette zero-waste, capaci di unire sostenibilità e gusto.
Dal 2015 dirige il suo ristorante L’Argine a Vencò, che ha ottenuto la valutazione di una Stella Michelin.
Puoi scoprire le creazioni culinarie di Antonia Klugmann su Facebook, Instagram e Twitter.
Luisa Valazza
Quello di Luisa Valazza è un altro grande nome femminile della cucina italiana, famoso in tutto il mondo.
Il suo ristorante Al Sorriso, in provincia di Novara, è un tre Stelle Michelin che rispecchia in pieno la personalità della sua creatrice: la cucina è autentica, sincera, personale, ed è soprattutto una cucina che rappresenta al meglio il territorio piemontese in cui nasce.
Gli ingredienti sono infatti quelli più veri e tradizionali del Piemonte, incluse le erbe di montagna che vengono perfettamente integrate nella cucina di Luisa Valazza, creando piatti equilibrati e perfettamente bilanciati.
La prima stella è arrivata nel 1982, le altre due rispettivamente nel 1988 e nel 1998: un’eccellenza che perdura nel tempo e che non smette mai di brillare, grazie allo straordinario talento della chef.
Pino Cuttaia
La cucina di Pino Cuttaia è intrisa di ricordi e di emozioni che si esprimono alla perfezione in ogni piatto.
La storia della sua vita e di quella della sua famiglia vengono raccontate dalle sue creazioni culinarie. Nato a Licata, si trasferisce con la famiglia a Torino quando è ancora molto giovane. Qui, la cucina diventa un hobby a cui dedicare ogni momento libero, ma ben presto diventa una bruciante passione.
Fatto ritorno nella sua terra nativa, cucinare diventa la sua vita: a Licata, Pino Cuttaia apre La Madia, un ristorante dove ogni piatto del menù è un racconto della sua vita, dall’infanzia nel nord Italia fino al ritorno alla città natale.
Questa cucina così emozionante e, allo stesso tempo, precisa, ricercata e gustosa gli è valsa il riconoscimento di ben 3 Stelle Michelin.
Puoi seguire Pino Cuttaia su Facebook, Instagram e Twitter.
Norbert Niederkofler
La cucina di Norbert Niederkofler parla di montagna, in particolare quella dell’Alto Adige, di cui lo chef è originario e dove oggi offre ai clienti del St. Hubertus tutto il suo talento magistrale.
I suoi piatti hanno alla base un profondo rispetto della materia prima della montagna, dell’ambiente e degli equilibri naturali che non devono essere intaccati dall’essere umano.
Prodotti biologici, a km 0 e stagionali sono gli ingredienti con cui si compone ogni creazione. Può sembrare una combinazione semplice, ma è l’immenso talento dello chef che ha portato la Guida Michelin ad attribuirgli 3 Stelle e a definire la sua cucina “un’indimenticabile esperienza umana”.
Se sei curioso di scoprire di più, puoi seguire Norbert Niederkofler sulle sue pagine Facebook, Instagram e Twitter, oppure visitare il suo sito web.
Igor Macchia
La bellezza della semplicità è l’essenza della cucina contemporanea di Igor Macchia.
Premiato con la Stella Michelin nel ristorante La Credenza e con la stella verde nel suo Casa Format, si può dire che la chiave vincente della sua cucina unisce sostenibilità e autenticità.
Le presentazioni dei piatti sono essenziali, rigorose nell’utilizzare pochi e semplici ingredienti, senza sconvolgerne i sapori. La dimostrazione che la fedeltà alla materia prima ripaga di grandi soddisfazioni.
Se vuoi scoprire nel dettaglio la cucina di Igor Macchia, puoi leggere di più sul suo sito web oppure sulla sua pagina Instagram.
Alessandro Negrini & Fabio Pisani
Questa coppia di chef è all’opera nella cucina del ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia, dove ogni mettono in scena una perfetta alchimia.
La razionalità di Fabio Pisani si mescola bene alla fantasia di Alessandro Negrini, bilanciandosi in ogni piatto che i due propongono nel loro menù.
E così, questo gioco di caratteri diversi ma perfettamente compatibili si rispecchia nei loro piatti della tradizione italiana, riproposti in chiave moderna ma sempre fedeli alla loro essenza classica.
Puoi scoprire di più su questa coppia creativa sui profili Facebook e Instagram del ristorante.
Isa Mazzocchi
Isa Mazzocchi è la vincitrice del premio Chef Donna 2021, assegnato dalla Guida Michelin.
Le ragioni che stanno dietro l’assegnazione di questo premio sono ricondotte all’impegno che Isa Mazzocchi ha messo nella valorizzazione in cucina del suo territorio, quello della Val Tidone, dove oggi si trova anche il suo ristorante La Palta.
Il menù della Palta cambia spesso, per non annoiare mai, ma mantiene sempre questa inconfondibile continuità con il territorio d’origine e con i sapori piacentini, elementi che sanno di casa non solo per la chef, ma anche per il cliente, che alla Palta si sente sempre ben accolto e coccolato.
Sei curioso di scoprire di più su questa fantastica chef? Allora puoi seguire le pagine Facebook e Instagram di La Palta!
Solaika Marrocco
Il mondo della ristorazione non smette mai di stupire e ispirare anche i talenti più giovani, plasmando nuove promesse come Solaika Marrocco.
Giovanissima, classe 1995, è la chef stellata più giovane d’Italia ed è stata premiata con il riconoscimento Giovane Chef 2022 dalla Guida Michelin.
La passione per la cucina è nata quando era ancora molto piccola, e da quando aveva poco più di 20 anni è chef per Primo Restaurant, a Lecce. Il suo stile culinario è improntato sulla sperimentazione e sull’innovazione, che parte però dai sapori più antichi, per reinterpretarli aggiungendo quel tocco di magia in più.
E se a questa giovane età c’è già tutto questo talento, chissà cosa avrà in serbo il futuro per questa chef!
Puoi seguirla su Facebook e Instagram.
Anthony Genovese
Seppur nato in Francia da una famiglia calabrese, Anthony Genovese ha sempre mantenuto e curato le sue origini italiane, che l’hanno portato a tornare nel Bel Paese dopo una formazione sia oltralpe che in Oriente.
In Italia approda per aprire il suo ristorante, Il Pagliaccio, dove si respira l’atmosfera (e il gusto) di tutti i suoi viaggi formativi.
La sua è una cucina complessa, matura, comprensiva di tutte le tecniche e le tradizioni che ha appreso in giro per il mondo. Oggi Il Pagliaccio può vantare 2 Stelle Michelin.
Puoi seguire Anthony Genovese su Facebook e Instagram.
Antonio Ziantoni
Allievo di Anthony Genovese, Antonio Ziantoni è stato in grado di portare a Roma una ventata d’aria fresca, con la cucina semplice e immediata del ristorante Zia, una Stella Michelin e due forchette Gambero Rosso.
La sua formazione è stata presso grandi nomi della cucina internazionale, come Gordon Ramsey e Georges Blanc, oltre naturalmente alla sua esperienza a Il Pagliaccio!
Quello di Zia è un team di ragazze e ragazzi talentuosi, che affiancano lo chef Ziantoni in questo progetto che sa di gioventù e fresca novità.
Puoi seguire lo chef su Instagram.
Matteo Metullio
E sempre a proposito di giovani talenti, parliamo anche di Matteo Metullio.
La sua è una storia di puro talento, ma anche di amore per la famiglia. Nel 2019, dopo aver già conquistato giovanissimo 2 Stelle Michelin nel ristorante Siriola in Alta Badia, si trasferisce a Trieste per dedicare più tempo alla moglie e al figlio.
Qui entra a soli 31 anni a far parte di un nuovo progetto, Harry’s Piccolo, dove darà nuova prova del suo talento, portando anche a questo ristorante 2 Stelle Michelin.
Particolarmente commovente è stata l’accettazione di Metullio di questo riconoscimento: in lacrime, ha naturalmente dedicato il premio alla sua famiglia.
Puoi seguire lo chef di Harry’s Piccolo su Facebook e Instagram.
Giuseppe Gasperoni
L’alta cucina accessibile a tutti: questo è il desiderio e la filosofia che sta dietro la cucina di Giuseppe Gasperoni.
Anche questo chef si è conquistato il riconoscimento della Guida Michelin molto presto, grazie alla sua sensibilità negli abbinamenti e alla sua cucina elaborata ma equilibrata.
Al ristorante Povero Diavolo, la modernità e l’innovazione si esprimono attraverso gli accostamenti originali delle migliori materie prime, tutto ben orchestrato dalle sapienti mani dello chef.
Puoi scoprire di più sulla sua cucina sul suo profilo Instagram.
Valeria Piccini
Si può imparare l’alta cucina da autodidatta? Assolutamente sì! È quello che ci insegna Valeria Piccini, che nel ristorante Caino, a Montemerano (Grosseto), si è guadagnata 2 Stelle Michelin.
Il riconoscimento è arrivato grazie alla sua sapiente rivisitazione dei piatti della tradizione contadina che hanno caratterizzato la sua infanzia e la sua adolescenza.
Piatti semplici e immediati, tipici del territorio maremmano, che grazie alla creatività di Valeria Piccini divengono subito moderni e innovativi.
Puoi scoprire di più sulla sua cucina sulla sua pagina Facebook o sul sito web del ristorante.
Silvio Salmoiraghi
Altro promettente allievo di Gualtiero Marchesi, non ha tardato a far scoprire al mondo il suo grande talento.
Silvio Salmoiraghi è stato in grado di unire gli insegnamenti del suo grande maestro alla sua formazione internazionale, che l’ha portato fino in Giappone. Il risultato è una cucina fatta di grandiosi abbinamenti, aromi e sapori diversi che si mischiano in un equilibrio perfetto.
Salmoiraghi è stato in grado di portare prima nel suo ristorante Acquerello una ventata di novità, fatta anche di note di gusto orientali, che si sono unite sorprendentemente bene ai sapori più tradizionali.
Puoi seguire la sua cucina sulle pagine Facebook e Instagram di Acquerello.
Filippo Oggioni
Anche ad Aosta brilla una Stella Michelin: quella di Filippo Oggioni.
Allievo di Silvio Salmoiraghi (e dunque ispirato alla storica cucina di Gualtiero Marchesi), questo giovane chef si è conquistato la sua prima stella grazie alle sue ricette sempre ben studiate, che serve dal 2019 al Vecchio Ristoro.
La freschezza della materia prima è assolutamente fondamentale, elemento irrinunciabile, così come anche gli ingredienti che esprimono tutto il legame con il territorio locale.
Curioso di scoprire la cucina del Vecchio Ristoro firmata da Filippo Oggioni? Scoprila sulla pagina Facebook e Instagram del ristorante!
Alessandro Breda
Alessandro Breda è lo chef stellato nella cucina di Gellius, a Oderzo, nella pianura veneta.
Il territorio è importantissimo per Alessandro Breda, che nella sua cucina ne sfrutta a pieno tutti i prodotti, rigorosamente stagionali. Nella sua filosofia, cucinare ingredienti stagionali è alla base della sua creatività.
La stagionalità si accompagna ad una intensa ricerca di qualità degli ingredienti per offrire al cliente un piatto finale che rappresenta l’essenza del territorio veneto.
Puoi seguire lo chef sulle pagine Facebook e Instagram di Gellius.